All’interno dell’ampliamento dei Musées Royaux, una struttura su cinque livelli dedicata al maestro del Surrealismo.

Si è alzato il sipario che, nella neoclassica Place Royale a Bruxelles, per un anno ha avvolto il cantiere dell’Hotel Altenloh trasformato nel nuovo Musée Magritte. La città che già da anni ha fatto della casa del pittore surrealista una delle sue attrazioni (considerato il suo fascino è un indirizzo da non sottovalutare, anche se non facile da individuare… Rue Esseghem 135, 1090 JETTE), dedica ora a René Magritte (1898-1967) un intero museo, allestito da Winston Spriet scenografo.

Dotato dei più evoluti sistemi interattivi, il museo si propone come strumento didattico, aperto anche ai laboratori per i visitatori più giovani. Una storia assolutamente completa ed esaustiva – 250 opere organizzate su cinque livelli, inclusi bookshop, sala mostre, auditorium e archivio consultabile online – della vita e dell’opera dell’artista.

Un unico appunto: incasellando quadri e disegni in un’impostazione così tradizionalmente didascalica, troppo spesso il contenitore non riesce a esprimere al meglio la poesia e l’atteggiamento critico dell’artista, molto più tangibile nella casa dove visse per 24 anni. Centratissime e molto godibili invece le numerose citazioni: “Detesto la rassegnazione, la pazienza, l’eroismo; detesto anche tutti i buoni sentimenti”… E interessante l’approccio ecosostenibile dell’intero intervento, sostenuto da GDF Suez: i pannelli solari sul tetto garantiscono l’energia per l’illuminazione.

P.

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