Le Isole Salomone in 10 domande. Intervista a Aldo Lo Curto, medico volontario itinerante.

1) Cosa vuol dire partire da Milano e raggiungere le Isole Salomone?

Vuol dire fare un salto agli antipodi dell’ Italia, di oltre 20.000 km nel giro di 2 giorni di volo… se pensate che nei secoli scorsi ci volevano mesi… l’ aereo è stato una delle più grandi invenzioni dell’ uomo!

2) Noi ci immaginiamo luoghi sperduti e incontaminati dove gli uomini vivono ancora in un antico Paradiso Terrestre. E’ realmente questa la condizione degli abitanti delle Isole Salomone?

L’ arcipelago Salomone è formato da più di 900 isole, alcune disabitate altre poco conosciute… la civiltà è giunta solo nelle isole più importanti che sono capoluogo di provincia, per il resto, l’ uomo vive come nella preistoria, in capanne di legno e tetto di paglia…

3) Quali sono le malattie più diffuse in quell’area del Pacifico e come si svolge l’azione preventiva?

la malattia più diffusa è la malaria… io ho scritto un libro a fumetti che spiega le malattie più comuni e lo distribuisco nei villaggi gratuitamente: poi distribuisco tra i giovani materiale sportivo per evitare che venendo nelle cittadine piu grandi entrino nel giro della droga o dell’uso di alcol….

4) Quali sono le difficoltà quotidiane a cui devono far fronte le popolazioni di queste isole?

la difficoltà maggiore è l’ isolamento e la quasi impossibilità di comunicazione… il paesaggio è splendido, isole tropicali con palme da cocco, mare azzurro trasparente e pieno di coralli, ma… se c’ è una emergenza si rischia di morire nel giro di poche ore durante il trasporto… è quello che è avvenuto ad una povera bambina che ha avuto una meningite la scorsa settimana e trasportata in motoscafo all’ ospedale della capitale, lontano 8 ore, non è riuscita ad arrivare viva…

5) il Pacifico è stato teatro negli ultimi anni di numerosi maremoti. Come sono vissuti dalle popolazioni?

ci sono posters in giro con raccomandazioni del tipo: non uscire di casa, non stare vicino alla finestra, etc.etc. ma si sa che quando arriva un terremoto, uno tsunami, un ciclone o un tifone, è difficile fare previsioni….

6) Ha assistito a qualche rito tribale particolare? In riferimento a quale loro aspetto della vita?

il rituale più interessante è il matrimonio, in cui il marito deve rivestire la sposa di Shell Money, cioè di una collana di dischetti di conchiglie forate e impilate al centro, levigate a mano, lunga sei/sette metri di lunghezza, portando ciò come dote da offrire alla sposa… il primo sistema monetario usato qui in Oceania era a base di conchiglie scolpite (Shell Money)

7) Come si confrontano con lo straniero? Sono popolazioni curiose, aperte e ospitali?

gli indigeni dell Salomone sono estremamente amichevoli, gentili, pronti a sorridere, ma attenzione a non farli arrabbiare, perchè potrebbero ricordarsi che i loro antenati erano dei tagliatori di teste!!!

8) Gli abitanti dei villaggi del Pacifico sono autosufficienti dal punto di vista dei beni di consumo?

gli abitanti del Pacifico potrebbero essere autonomi se sapessero sfruttare tecnologicamente le risorse del loro territorio, ma non hanno la tecnologia… è come un contadino che ha un campo arido ma con sotto del petrolio, e non ha la trivella per forarlo… così deve chiedere aiuto a chi ce l’ ha, perdendo il 90 per cento del guadagno….

9) Il turismo è una risorsa importante per l’economia locale?

il turismo è una risorsa importante, ma è appena all’ inizio, è poco organizzato e ci sono pochi hotels… i locali non hanno cognizioni sufficienti di quello che un turista si aspetta da una vacanza ai tropici, manca di puntualità: qui se si dà un appuntamento a qualcuno del posto, arriva un’ora dopo (Salomon time….)

10)  Le scuole dei villaggi. Quali sono gli orari di frequenza e le attività che gli studenti svolgono?

la scuola è spesso molto distante dal villaggio e ci si va a piedi, spesso senza scarpe… tuttavia è interessante come per loro è importante mostrare che la frequentano, così che ogni scuola ha una divisa, e prima di entrare fanno l’ alzabandiera e cantano l’ inno nazionale. Le materie della scuola primaria e secondaria sono ovviamente diverse dalle nostre: Inglese, la storia dell’ Oceania, la geografia dell’ Oceania, mentre le scienze sono uguali, anche la matematica… Ora devo salutarvi, è quasi mezzanotte, mentre da voi siete 10 ore in meno…

un abbraccio a tutti, aldo lo curto

Alcune attività di Aldo Lo Curto

One thought on “Le Isole Salomone in 10 domande. Intervista a Aldo Lo Curto, medico volontario itinerante.

  1. Qualche altra domanda…
    1) Dottor Lo Curto, questo è il nostro secondo viaggio alle Isole Salomone con lei. Dall’anno scorso ad oggi, che cosa ha trovato di diverso che l’ha molto colpita?
    2) Sappiamo che sulle isole vivono come nella preistoria, in capanne di legno e tetto di paglia. Le capanne sono raccolte in villaggio o sono sporadiche e sparse? Ogni nucleo famigliare possiede una capanna? Possono posizionare le capanne dove vogliono oppure c’è una sorta di regolamento “comunale” come da noi?
    3) Dai villaggi sperduti sulle isole, i giovani cercano di fuggire in cerca di una vita migliore oppure vivono in armonia con la natura sulla loro isola?
    4) Per quanto rigaurda l’alimentazione, qual è la giornata media di un abitante delle isole?
    5) Quali sono i lavori principali degli abitanti delle isole?
    6) Le popolazioni hanno riti tribali legati al cambio delle stagioni o agli eventi naturali?
    7) Quest’anno aspettavo il suo ritorno? cOME L’HANNO ACCOLTA? è ANDATO ANCORAdagli abitanti dei villaggi dello scorso anno?
    8) Sono popolazioni molto religiose? Hanno uno sciamano? In quali divinità credono?
    9) Le isole sono colpite da qualche problema ambientale particolare?
    10) Sulle isole esistono anche piccole città? Gli abitanti delle Isole Salomone lasciano qualche volta il loro villaggio per recarsi in luoghi più lontani? Per quale motivo?

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