Tutti gli articoli di gaia

I dieci minuti più lunghi della mia vita

Caro amico di carta,                                                         25/05/2005

oggi è capitata una cosa insolita cinque ore in dieci minuti.

Ora ti racconto cos’è successo. Eravamo  appena entrate  nell’aula e  abbiamo scoperto  che si doveva ritornare a casa perché tutti i prof avevano fatto sciopero. Io ero al settimo cielo finchè non ho scoperto che nessuno della mia famiglia mi poteva venire a prendere,a quel punto ero disperata. Nella mia classe ero rimasta tutta sola senza sapere cosa fare. A un certo punto arriva la vice preside e mi disse che in tutta la scuola ero rimasta solo io. Allora  mi chiese  se volevo essere accompagnata e  io le risposi di no.Aa quel punto sono andata giù  per vedere che ore erano ( io pensavo che fosse già passata un’ora). Era appena passato un minuto. Non ci credevo. Tra me e me pensavo se ogni minuto per me è un’ora, ora che passano dieci minuti per me sono dieci ore. Sono risalita e ho cominciato a esercitarmi in inglese e poi in francese …era una noia mortale. A un certo punto la bidella mi chiama :era arrivato mio nonno a prendermi .Ero felicissima!

Gaia Bertaso cl 1°A

Il peluche della mia bisnonna

Tra i miei peluche c’è una simpatica  orsachiotta  ed è quella che preferisco perché era della mia bisnonna che quando era giovane. Poi l’ha ereditata la mia nonna,alla mia mamma e a me. Questa era la storia del peluche Lilly ( soprannominata così dalla mia bisnonna). È piccola,carina e con un dolce vestitino a quadretti rossi e bianchi. I suoi pregi sono che è piccola come un fungo, dolce come una caramella. Il suo unico difetto è che emanava un terribile odore perché la mia bisnonna voleva mai staccarsi da Lilly ( però mia mamma la lavata). Lilly si può mettere da qualunque parte perché è piccolo però in un posto visivo. Quando la guardo mi ricorda la mia bisnonna.

 Gaia Bertaso cl.1°A

Il castello di Pandino

Il castello di Pandino è appartenuto a LUDOVICO IL MORO nel 1469. Stato  costruito fra il 1354 ed il 1361 da Barnabò Visconti.

All’esterno delle torri ci sono delle cornici che sottolineano i piani, i muri del portico sono ricoperti di decorazioni architettoniche a schema geometrico. Gli stemmi sono raffigurati alternati a seguito del matrimonio di Barnabò Visconti e la Regina della Scala. C’è anche la raffigurazione dell’impresa di Barnabò (il leopardo in  campo quadrato nero il cui capo è coperto da elmo con cimiero).

Il pesce arancione (oggettivo-soggettivo)

oggetivo

Il pesce arancione ha una forma affusolata per muoversi meglio, ha una coda larga formata da tante strisce. Prima sono strette e poi si allargano, ha in tutto quattro pinne, due sono subito dopo le branchie e due sono circa un  centimetro da le pinne prima.

Poi dopo le ultime due pinne c’è un’altra pinna ( è solo una ). Sopra alla schiena c’è un’altra pinna lunga e bella. Il corpo è ricoperto di squame.

soggettivo

Philips è il mio pesce. È un po’ grassottello. Il suo corpo è ricoperto di squame, sopra e sotto sono di un arancio forte mentre al cento è un arancio più tenue. Ha una coda meravigliosa e grande ha quattro pinne anch’esse molto belle più due pinne una subito dopo le altre pinne, una sopra la schiena. Mi piace molto il mio pesce per il suo colore.

                                                                                                                        Gaia Bertaso 1°A

IL BASSOTTO

Il Bassotto, a origini germaniche ed è un cane da caccia sopra e sotto terra. L’origine di questa e di altre razze simili è legata ad una malformazione patologica.  Di questa razza esistono tre varietà: STANDARD, NANO e KANINCHEN, a sua vota si divide in pelo: LUNGO, CORTO e DURO. La taglia Nano è di 35 cm, la taglia Kaninchen  30 cm  e  oltre i 35 cm si parla di  categoria Standard.

Il muso è un po’ allungato, le orecchie scendono aderenti al capo e sono anche molto lunghe. Il  carpo è lungo e snello con zampe muscolose e corte, a una coda normale e dura.

Il Bassotto è un cane da tana, molto coraggioso, disposto a vedersela muso a muso con avversari più  grandi di lui.

È un cane sempre in movimento e raggiunge velocità impensabili  per un tiretto come lui.

Distrugge qualsiasi oggetto che per lui rappresenti una preda.

GAIA BERTASO cl. 1° a

Il Monte Rosa

Viene anche chiamato Massicio del Monte  Rosa.

Fa parte delle Alpi Pennine.

Si estende per il territorio italiano e svizzero.

La Punta Dofour ( cioè il Monte Rosa )  con i suoi 4634 metri è la vetta più alta della Svizzera. Fu così intitolata in onore del Generale svizzero Guillaume-Henri Dofour ( 1787-1875).

Sulla vetta del Monte Rosa è collocato il rifugio alpino più alto d’Europa (a quota 4554 metri ).

Cenerentola e il Festival di Sanremo

Pochi anni fa a Milano c’era una ragazza  di nome Cenerentola che era una serva della sua matrigna e delle sue sorellastre. Un giorno le sorellastre sentirono alla televisione del festival di Sanremo allora chiesero a sua madre se potevano andare. Sua madre disse di si, Cenerentola ascoltando il discorso della matrigna con le sorellastre  chiese alla matrigna se poteva andare anche lei con loro al festival di Sanremo  ,la matrigna disse che  se voleva andare prima doveva pulire tutta la casa. La sera prima del Festival di Sanremo Cenerentola trova un capello magico. Cenerentola desidera di essere una delle cantanti che partecipavano al  Festival di Sanremo e a  anche desiderato di avere  un vestito meraviglioso. Cenerentola a anche desiderato che come premio del Festival di Sanremo c’era per le femmine da  sposare un principe e per i maschi c’era da sposare una principessa. Il giorno che dovevano andare  le sorellastre continuavano a chiamare Cenerentola perché le sorellastre si dovevano  preparare per andare al Festival di Sanremo.  Cenerentola vinse il concerto e si sposò con il principe e i due vissero per sempre felici e contenti. Non fu così per le sorellastre che dovettero lavorare per sua madre.                                    Gaia Bertaso cl 1° A

Mi piace – non mi piace

Mi  piace svegliarmi alla  mattina e trovare fuori il sole con un leggero vento, la neve perchè è candida e morbida,  andare in giro con i miei amici al mare, sentire il profumo delle rose, fare shopping con la mie amiche  , dormire quando piove perché la pioggia mi rilassa, giocare con le mie amiche a pallavolo, guardare un film con le mie amiche sul divano e intanto mangiare la pizza o i pop-corn e bere  la coca o l’aranciata, sentire il profumo del cappuccino e delle brioche,giocare  a una partita di mini volley, quando fuori c’è freddo mi sdraio sul divano con sopra il piumone, andare al luna park e giocare con gli autoscontri.

Non mi piace fare i compiti, essere presa in giro, essere sgridata, quando in estate ad un certo punto incomincia a piovere proprio quando il gioco si fa bello, restare in casa quando fuori c’è il sole perché mia madre non mi vuole fare uscire, litigare con la persone più care, giocare  da sola, svegliarmi tardi, guardare la gente che fa qualcosa e io essere negli sparti.

GAIA cl 1°A