Tutti gli articoli di alessia rotondo

Il mio amico a quattro zampe

Io ho una amica a quattro zampe che si chiama Lucy. E’ nera, di razza Labrador Retriver. Ha una macchia bianca sotto la  pancia e ha 2 anni. Lucy è una cagnolina giocherellona e molto coccolosa, con lei mi diverto molto e a volte andiamo a fare una passeggiata nel parco. Quando sono triste, Lucy mi salta addosso e mi tira su di morale; quando ha fame abbaia in continuazione finchè non le do da mangiare.  Secondo me Lucy è la migliore amica che io abbia mai avuto perchè  con lei posso fare tutto quello che voglio.

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Janna A. scuola primaria di Asso

 

Che bello giocare a…

Il gioco più bello è nascondino e di solito gioco a scuola ,a casa e in oratorio. Questo gioco mi piace per vari motivi: per prima cosa perché  non mi trovano mai; poi mi piacciono i vari posti dove posso nascondermi per esempio negli armadi, sotto i tavoli … e in oltre è divertente quando si gioca in molti. Quasi sempre gioco con i miei cugini e con i miei amici. Per giocare a nascondino ci sono due modalità: il primo consiste nel nascondersi e stare fermo nel luogo che hai scelto; mentre nella seconda modalità ci si può nascondere ma intanto che cercano ti poi muovere per non farti trovare. Questo gioco lo trovo divertente e molto bello.

Matilde Cavadini

 

 

Lettera di Cocca al suo padrone

Asso 23/5/12   

Egregio Signore,

 

Sono Cocca la sua coniglietta. Le scrivo per complimentarmi per come Lei mi cura. Vorrei farle sapere che i suoi figli mentre Lei è via, prendono i miei piccoli e questo mi irrita molto. Inoltre vorrei chiederle, se potesse aggiustare la mia gabbia perché i miei piccoli stanno imparando a camminare e ho paura che le loro zampe si incastrino nei buchi della gabbia, per favore la aggiusti! Cordiali saluti.

 

La sua coniglietta Cocca  

Alessia Rotondo II A

Al Signor Sindaco…..

Egregio Signor Sindaco,                                                                        Valbrona 29/5/12

vorrei segnalargli alcuni problemi che ci sono nel nostro comune. Per primo, il parcogiochi di visino, dove l’area giochi non è sicura per i bambini, i giochi sono rotti e arrugginiti. La proposta sarebbe, se è possibile acquistare nuovi giochi. Secondo problema, le strade del paese purtroppo sono piene di buchi, causando incidenti sia trafficando con le macchine e le biciclette. per evitare in futuro questi disagi, la pregherei cortesemente di provvedere a sistemare le nostre strade. La ringrazio. Cordiali saluti.

 

Alessia Rotondo IIA

La pubblicità

Negli spot, sulle riviste, in tv, la pubblicità ci influenza perchè ci mostra tante cose come scarpe, oppure vestiti e oggetti vari. Infatti la pubblicità ci spinge a comprare, così le persone che vendono i prodotti guadagnano molto. Io non mi faccio influenzare molto, ma certe volte quando fanno vedere dei prodotti cosmetici o dei bei vestiti, mi faccio contagiare. Una volta in una pubblicità avevo visto delle belle scarpe e subito chiesi a mia madre se me le comprava. Generalmente non guardo molto alla moda perchè ho uno stile tutto mio, generalmente mi vesto in modo sportivo. Invece molta gente guarda alle mode per essere sempre vestite bene. A volte le pubblicità sono un inganno e la gente ci crede e compra subito i prodotti che si rivelano essere diversi da come li presentano nelle pubblicità.

     

Alessia Rotondo IIA

Un litigio con mia sorella

Asso 22/05/2012    

 Caro diario,

oggi ho litigato con mia sorella perché non tiene mai in ordine la mia scrivania. Io ero appena ritornata dal oro di inglese, quando andai nella mia camera e sulla mia scrivania notai delle briciole e subito gridai:” Vittoria!! Quante volte ti devo dire che non voglio che mangi sulla scrivania!!”. Lei arrivò subito e disse:” Non ho fatto niente!”. E io subito risposi:” no, guarda le briciole, i formano da sole? Bella questa! Ora pulisci la scrivania e metti subito in ordine!!”. Dopo 5 minuti non vedendo la scrivania pulita, mi arrabbiai ancora di più. Poi la mamma arrivò e sgridò Vittoria. Lei finalmente pulì la scrivania guardandomi con un’aria arrabbiata e pigra. Pensai:” Come farà a trovare un marito e non ha voglia di fare niente?”. Spero che abbia capito che sulla mia scrivania voglio tutto in ordine!  Comunque ti devo lasciare!! Ciao!!

Alessia Rotondo IIA

 

Una leggenda vivente dell’aurora boreale della Norvegia

 

Forse non stupisce il fatto che l’aurora boreale abbia creato così tante leggende tra i suoi spettatori. I simboli dell’aurora boreale furono trovati sui tamburi sciamanistici dei Sami. Il fenomeno ha diversi nomi in lingua Sami. Ad esempio, è conosciuto come Guovssahas, che significa “luce che può essere udita”. I Sami per tradizione associavano l’aurora boreale con i suoni. Durante l’era dei Vichinghi, l’aurora boreale era l’armatura delle Valchirie, le vergini guerriere, che spargevano una strana luce scintillante. E secondo una leggenda giapponese, concepire un bambino sotto l’aurora boreale era segno di buon auspicio. L’aurora boreale è prodotta da particelle cariche di elettricità trasportate dal vento solare che penetrano l’atmosfera terrestre e si scontrano con particelle di gas neutre con la produzione di energia. Questa energia, sotto forma di gas, è visibile tramite archi e linee curve disegnati in cielo con colori che vanno dal verde al rosso, ed è visibile per intervalli di tempo diversi in funzione delle tempeste magnetiche prodotte dal sole. Una manifestazione di struggente bellezza di queste opere d’arti naturali.

 

  

Alessia Rotondo cl 2a

Il Castello di Kronborg a Copenaghen

Il meraviglioso Castello di Kronborg a Elsinore, a 10 minuti di treno da Copenaghen, è uno dei più importanti castelli rinascimentali del Nord Europa. Conosciuto in tutto il mondo per l’Amleto di Shakespeare, questo castello ogni anno è visitato da circa 200.000 persone, tra danesi e turisti provenienti da ogni parte del mondo. Nel 1580 re Federico II commissionò, insieme ad altri 113 re danesi, la manifattura di ben 40 arazzi che attualmente sono esposti in una delle sale del castello. I bambini non si annoieranno grazie all’opuscolo di Kronborg, fatto su misura per i più piccoli, ricco di puzzle e quiz sul castello. Per tutte le età invece la bellezza e la sontuosità della sala da ballo e una visita negli oscuri sotterranei dove si trova la statua dell’eroe nazionale Holger Danske: la leggenda dice che in caso di pericolo la figura di pietra dell’eroe si trasformerà in carne ed ossa per soccorrere la patria.  

Alessia Rotondo cl 2a

La storia dell’Islanda

L’Islanda è, in termini geologici, un’isola giovane. Iniziò a formarsi circa 20 milioni di anni fa a causa di una serie di eruzioni vulcaniche sulla dorsale medio atlantica. La roccia più antica trovata in Islanda ha un’età di 16 milioni di anni. Il punto caldo dell’Islanda è in parte responsabile della formazione e della sopravvivenza dell’isola. L’Islanda rimase per molto tempo una delle più grandi isole del mondo non abitate dall’uomo. L’Islanda venne scoperta dal navigatore scandinavo Naddoddr, che stava viaggiando dalla Norvegia alle Isole Fær Øer, ma si perse e venne spinto verso la costa orientale dell’Islanda. Naddoddr chiamò questa terra Snæland (Terra della neve). Anche il navigatore svedese Garðar Svavarsson finì accidentalmente sulla costa islandese. Egli scoprì che si trattava di un’isola e la chiamò Garðarshólmi (letteralmente Isola di Garðar) e vi passò l’inverno a Húsavík. Il primo scandinavo che navigò deliberatamente verso Garðarshólmi fu Flóki Vilgerðarson, noto anche come Hrafna-Flóki (Corvo-Flóki). Continua la lettura di La storia dell’Islanda